mercoledì 9 novembre 2011

Freschi d'Esopo


Appuntamento alla libreria Puntifermi di Firenze per la seconda puntata di Freschi d'inchiostro.
Le favole del lupo e della volpe di Esopo, illustrate da Pirro Cuniberti.

Raccontare favole ai bambini bisogna sapersele far raccontare, stare al loro gioco, imporre e subire cambiamenti continui di percorso, di storia, di logica. Bisogna saltare con disinvoltura di palo in frasca, come Pietro, che parlando del lupo ci racconta di come il maiale sia l'unico animale di color rosa ("Anche il fenicottero!" precisa Marta, giovanissima naturalista!),  o come Francesco che ha bisogno, per essere capito, della traduzione che, delle sue parole, ci fa la sorella Martina, che, come Peter Pan, non si è scordata 'di saper volare' e sa ancora parlare il linguaggio degli uccelli; noi, poveretti, non siamo più in grado di capirlo. Oppure bisogna essere disposti a cambiare il canovaccio della serata e invece della chiacchierata prevista sulla moralità di Esopo, essere pronti a ripiegare, divagando, sul catalogo quasi completo degli animali parlanti, da Walt Disney a Garfield e Gatto Silvestro (senza dimenticare Tom e Jerry e i tre porcellini!).
Partendo sempre dalla Volpe e il Lupo di Esopo, beninteso, che era vissuto 2500 anni fa e non ha avuto nemmeno un soldo di diritti d'autore per tutti i racconti che si è inventato.

Alessandro Savorelli, docente di filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha indossato la veste del nonno 'pensionato delle ferrovie' e ha divertito i bambini con storielle che vengono dal mondo antico ma che possono interessare (devono!) anche il mondo moderno. La conferenza sulla morale nell'universo greco può aspettare altra occasione.









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