mercoledì 6 giugno 2012

La creazione del mondo

Vedendo i bozzetti di scena e i costumi di Fernand Leger per la Création du monde viene da chiedersi, molto poco rispettosamente, come diavolo avranno fatto i ballerini a muoversi in scena con quei costumi, meravigliosi alla vista, strabilianti per fantasia e colore, ma certo assai poco adatti a movimenti di danza.


La Création du monde è un balletto del compositore francese Darius Milhaud, scritto fra il 1922 e il 1923 a Parigi, ed è certamente, insieme ai coevi Balli Triadici di Oskar Schlemmer (Bauhaus) uno dei momenti più significativi del rapporto tra teatro sperimentale e avanguardie storiche.

Fernand Leger, all’epoca già esponente significativo del movimento cubista, si era naturalmente avvicinato alla ‘naturalità’ e alla potenza dell’arte primitiva africana, alla sua forza espressiva aggressiva e senza mediazioni, e aveva tradotto le suggestioni musicali di Milhaud in una sarabanda ‘tribale’ e primitiva di forma e colore.

Fernand Leger, La Création du Monde

Il balletto, tratto da un soggetto di Blaise Cendrars, descrive la creazione del mondo secondo un mito africano che racconta il caos prima della creazione, l'apparire degli animali e della vegetazione, la nascita dell’uomo e della donna. La partitura musicale è ispirata ai ritmi jazz e caraibici.

La prima esecuzione andò in scena il 25 ottobre 1923 al Theatre des Champs-Elysees di Parigi con la compagnia di ballo dei Ballets Suédois e con le coreografie di Jean Börlin.

Fernand Leger, La Création du Monde

Fernand Leger, La Création du Monde

Fernand Leger, La Création du Monde

Fernand Leger, La Création du Monde

Fernand Leger, La Création du Monde

Fernand Leger, La Création du Monde

Fernand Leger, La Création du Monde


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