mercoledì 14 novembre 2012

Libri recuperati. 28. Caffeina d'Europa

Libri che non avevamo segnalato perché il nostro blog non esisteva ancora. Libri che abbiamo segnalato altrove. Libri che meritano comunque di essere segnalati e ricordati. Libri mai usciti in Italia. Libri memorabili per testi e immagini. Libri.


28. Pablo Echaurren. Caffeina d'Europa


Caffeina d’Europa è la biografia ideologico-futurista di Filippo Tommaso Marinetti che Pablo Echaurren ha dato alla stampa, nel 2009,  per Gallucci. Stampa e ristampa perché la storia intellettuale di Marinetti, ben in anticipo sul centenario della scruttura del manifesto del futurismo (nel 2009 appunto), Pablo l’aveva redatta e disegnata nel 1983. Caffeina d’Europa può considersi, quindi, a buon titolo, un prototipo italiano di graphic novel.

È un romanzo grafico difficile e ostico, e nulla concede al lettore incauto e inavveduto, questa Caffeina di Pablo, che si fa trascinare nella febbre entusiastica e retorica delle parole 'libere' del protagonista eponimo della narrazione e si getta in quarant’anni di storia culturale e politica italiana senza mai tirare il fiato, al centro di un vortice di parole, di suoni e immagini, di riferimenti pittorici deliranti, meravigliosamente e straordinariamente folli.




Caffeina d'Europa è una lettura-fumetto in apnea. Non si riesce mai a decidere se essere definitivamente ‘stuccati’ dalla continua enfasi trombonesca o affascinati dalla, anch’essa continua, analisi autodistruttiva e febbrile della voce narrante (Marinetti medesimo, naturalmente). 
Il ritratto dell'inventore del futurismo e quello della sua vicenda politica, escono filtrati e distorti al tempo stesso dalle sue parole, piene di 'sincerità' esaltata e di eccessività maniacale. Parole rigonfie, ridondanti, estreme. Parole comunque autentiche, artefatte per generosità; follia lucida e totale.




Chi era dunque Marinetti per Pablo Echaurren, collezionista di libri futuristi e gran cantore di luci e ombre delle avanguardie storiche:
 “..l'iniziatore di ogni rivolta contro il preconcetto in arte e non solo in arte. A mio avviso Marinetti è il più grande artista del '900. A tutto tondo. A Marinetti si deve lo svecchiamento della cultura e l'anticipazione di molte forme espressive. Le sue tavole parolibere sono ancora insuperate in quanto a modernità. I suoi programmi sono una miniera da scavare e in cui trovare gemme da sfruttare, non solo ammirare."


E cosa è stato il futurismo di cui Marinetti fu inventore e cantore massimo?
 “Il futurismo sta lì a testimoniare che l'arte è qualcosa di troppo importante per essere lasciata in balia di politici e critici di parte. Il futurismo è l'incitamento a andare controcorrente e a superare le distanze tra l'arte e la vita…

Pablo Echaurren, Caffeina d'Europa, Vita di Marinetti, Gallucci, 2009, euro 13,00.

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